Recensione : ''Il racconto dell'ancella'' di Margaret Atwood

Bentrovati lettori!
Come avete trascorso le vostre vacanze?
Io in ufficio... abbracciata all'aria condizionata :) ma ho avuto il tempo di leggere qualche libro, e ce n'è uno in particolare di cui vorrei parlarvi, tanto ne sono rimasta colpita.












 Titolo: Il racconto dell'ancella
 Autore: Margaret Atwood
 Editore: Ponte Delle Grazie
 Genere: Drammatico/Distopico
 Pagine: 400
 Prezzo: €16.80
 Voto: 


Trama:
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato Totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime Monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.



La mia recensione 



Questo romanzo è stato un vero e proprio pugno allo stomaco.
Avevo già sentito parlare della Atwood a proposito de ''L'altra Grace'', e mi ero ripromessa di acquistarlo prima o poi.
Casualmente ho visto il trailer della serie tv prodotta da Netflix "The Handmaid's Tale" e....sono rimasta senza parole. Ho guardato il trailer più volte, e più lo guardavo più mi sconcertava, e allo stesso tempo mi incuriosiva. Così, ho fatto un paio di ricerche e ho scoperto che era ispirato proprio all'omonimo romanzo della Atwood.
Dovevo assolutamente averlo!
E adesso che l'ho finito non trovo le parole per parlarvene in modo adeguato.



Questo libro è una rivelazione.
Distopico, ambientato in un non ben precisato futuro, dove a seguito di una terribile guerra nucleare, il genere umano rischia l'estinzione, poiché la maggior parte delle donne è sterile. Ai governo si è sostituito un regime teocratico, che regola tutta la società basandosi sulle parole della Bibbia, e compiendo il volere di Dio (a suo dire).
Proprio seguendo un passo della Bibbia, danno inizio a qualcosa di terribile: le ancelle.



 Ora Rachele vide che non poteva partorire figli
a Giacobbe, 
perciò Rachele divenne gelosa di sua sorella
e disse a Giacobbe: ''Dammi dei figli, altrimenti muoio''.
Giacobbe si adirò contro Rachele e rispose:
''Tengo io forse il posto di Dio che ti ha negato il frutto del grembo?''.
Allora ella disse: 
''Ecco la mia serva Bilha. Entra da lei e lei partorirà sulle mie ginocchia,
così anch'io potrò avere figli per mezzo suo''.
                                                                  
                                                                                                                  Genesi, 30;1-3 


Ed ecco lo scenario con il quale ci ritroviamo faccia a faccia: donne strappate alla loro vita, plasmate negli istituti, e ''vendute'' alle famiglie più importanti perché si uniscano con il padrone, fino a quando non gli daranno un erede.
Perdono qualsiasi diritto potessero aver conquistato durante anni e anni di lotte per l'uguaglianza sociale: perdono la loro identità, il loro nomenon possono leggere, parlare se non interpellate, devono dire addio alle loro famiglie e a tutto ciò che per loro c'era di più caro.
Naturalmente questo valeva per le donne ''fertili'' e in buona salute.
Tutte le altre venivano suddivise in classi: le Mogli, erano, come da titolo, le mogli dei Governatori, dei padroni di casa di alto livello; vestivano con lunghi abiti, solo di azzurro.
Le Marte, erano le domestiche, donne troppo in là con gli anni per diventare mamme; i loro abiti erano verdi.
Le Ancelle, nei loro abiti rossi e la cuffia bianca, con le alette laterali (il loro sguardo doveva posarsi solo sul cammino davanti a loro), erano le prescelte, coloro che avrebbero ripopolato la terra, avrebbero dovuto essere considerate come delle salvatrici e trattate di conseguenza, con il dovuto rispetto...ma come vedremo, non furono così fortunate.

La storia che ci ritroviamo davanti, è raccontata da un'ancella, conosciuta come ''Difred'', ovvero ''che appartiene a Fred'', non svelerà mai il suo vero nome. Attraverso una serie di flashback, scopriamo quella che era la sua vita, come è stata catturata e come ha vissuto il condizionamento nel centro e la suo quotidianità all'interno della casa del Governatore.





Voto: 
Un romanzo che ti tocca nel profondo, capace di smuovere gli animi.
Pubblicato per la prima volta nel 1985, eppure così attuale.
Lo consiglio davvero a tutti quelli che hanno voglia di intraprendere una lettura un po più ''pesante'' come direbbe qualcuno.


L'avete gìà letto? Lasciate un commento per farmi conoscere la vostra opinione.

Abbraccio virtuale































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